Una volta avviato il gioco, la prima cosa che salta all’occhio è sicuramente la grafica, semplice e vecchio stile, forzatamente “pixellosa”, quasi a tributo dei giochi del periodo d’oro della Lucas Arts, Monkey Island su tutti. Assolutamente piacevole e molto ben disegnata, la sua “carenza” in termini grafici non si farà mai notare e anzi, porterà il giocatore a concentrarsi sugli elementi che sono il vero punto di forza del gioco. A differenza dei classici punta e clicca, bisogna tenere presente che il tipo di enigmi che Gemini Rue ci porrà davanti durante il corso del gioco, richiedono raramente l’uso di oggetti o la combinazione di questi, poiché lo svolgimento sia degli enigmi che delle fasi scorrevoli della trama, si concentrerà principalmente sull’osservazione e l’interazione con il mondo di gioco.
Sicuramente le meccaniche base ricordano abbastanza i vecchi adventure games, l’esplorazione dei vari ambienti giocherà la sua buona parte nella risoluzione degli enigmi e i comandi base sono appunto i classici “usa“, “guarda, “parla” e “calcia” (ok ques’ultimo è forse inedito), ma la similitudine si ferma a questo. Difatti, il ristretto inventario permetterà di utilizzare gli oggetti solo ed esclusivamente in interazione con l’ambiente circostante, proprio per via della struttura narrativa del gioco.
Over 60 hand-drawn backgrounds
A moody, film noir atmosphere
Control both Azriel and Delta-Six
An innovative investigation system
A gripping sci-fi mystery
DVD-style commentary track
Requisiti di sistema